Serie di animali sbranati a Tocchi, un allevatore: “Per me nessun indennizzo e mi devo sobbarcare i costi di smaltimento delle carcasse”

Un vitello di 3 mesi, 4 capre di cui solo di una si e’ trovata la carcassa. Questa è la lista degli animali che la notte del 13 dicembre sono stati vittime dell’aggressione da parte di un branco non meglio identificato di carnivori sicuramente molto affamati. Il proprietario è un agricoltore residente a Tocchi nel comune di Monticiano.

“Per me – spiega il diretto interessato – non solo non e’ previsto nessun tipo di risarcimento ma alla disgrazia si aggiunge la beffa in quanto gli e’ fatto obbligo di smaltire a sue spese le carcasse residue i quanto a tutti gli effetti considerate rifiuto speciale. 

Non e’ neanche possibile sempre in virtu’ di astruse norme provvedere all’interramento delle carcasse poiche’ e’ necessaria per tale pratica l’autorizzazione del Sindaco,principale autorita’ sanitaria del Comune, ma di sabato mattina una richiesta in tal senso, regolarmente inoltrata non ha avuto neanche soddisfazione di una risposta alcuna”.

“Questa infatti è una storia di ordinaria inefficienza e non di fantascienza (in caso il Sindaco avesse risposto in tempo utile). – conclude il cittadino - Personale dell’USL e della Polizia Provinciale regolarmente intervenuta, a “microfoni spenti” ha dichiarato che sempre più spesso intervengono in situazioni analoghe causate da branchi di canidi (lupo o cane nero non cambia poi tanto) in tutto il territorio della provincia di Siena . Dalle campagne si fanno risalire i natali del movimento dei forconi, ma se continua di questo passo siamo in attesa della nascita di quello dei cannoni”.

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