Stop all’olocausto dei cani corteo rumoroso in piazza.



La protesta degli animalisti contro l’uccisione dei randagi in Romania Al corteo anche Muraro (Provincia) e l’eurodeputato Zanoni. Ricevuti dal sindaco.


Un rumoroso ma educatissimo corteo di protesta ieri ha attraversato le vie del centro per  rotestare contro la strage di cani randagi in Romania. In piazza animalisti, simpatizzanti, politici ma anche tanti cani di ogni razza ed età. Un corteo scandito da slogan, e dall’abbaiare dei cani.
I loro padroni poco prima avevano cercato anche un piccolo blitz all’interno dell’atrio di Ca’ Sugana (vietatissimo), ma sonostati caldamente accolti dal sindaco Giovanni Manildo.

Sue le parole che hanno dato il via al corteo, parole scritte nero su bianco nella lettera inviata al primo cittadino di Timisoara, città gemellata con il capoluogo di Marca, per chiedere un intervento utile a fermare quello che gli animalisti definiscono «olocausto». Ai manifestanti anche le parole di affetto di Luca Zaia, che ha inviato una lettera di solidarietà. Leonardo Muraro e l’eurodeputato Andrea Zanoni insieme (fatto insolito) ieri hanno criticato l’atteggiamento e le scelte della Romania.

«Incredibile che all’interno di quello che dovrebbe essere un’unità di intenti e normative si permettano atteggiamenti come quello della Romania o della Spagna contro gli animali da affezione» ha detto, «per non parlare di chi come Irlanda e Gran Bretagna ha fatto del mercato di animali un business che poco ha a che vedere con la loro tutela».

In piazza, come promesso, anche il segretario leghista e sindaco di Ponzano Giorgio Granello, «qui per una giusta causa» ha detto, «perchè la strade dei randagi è intollerabile».

In piazza Borsa, ad attendere l’arrivo del corteo, tanti simpatizzanti e tanti curiosi, molti dei quali avevano assistito poco prima alla sfilata organizzata da Oipa, Lav, Enpa dietro lo striscione «Treviso dice no ai massacri». (f.d.w.)

(Fonte:tribunatreviso.gelocal)

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