Strage di gatti nel giardino del vicino, cinquanta gli animali uccisi o bastonati.

A processo un pensionato di 84 anni di Muro Leccese accusato di aver sterminato trenta felini in una sola notte. L'Enpa parte civile.


Fa una strage di gatti nel giardino del vicino e finisce sotto processo per maltrattamenti di animali. Protagonista del caso un pensionato 84enne di Muro Leccese, al quale i numerosi felini allevati dal regista brindisino Giuseppe Marra (che
, proprio nel paese salentino, sta concludendo le riprese del film Wojtila luce del Mondo) non sono mai andati giù. Al punto che – ha denunciato Marra – dopo le parole, concretizzate con una serie di rimostranze, a maggio l’uomo è passato ai fatti. Sua sarebbe infatti la mano che ha cosparso il giardino di veleno, la cui ingestione ha provocato nei gatti emorragie che li hanno presto condotti alla morte. Trenta quelli morti, trovati nel cortile di casa dal regista.

Nell’arco di una notte gli spazi circostanti la casa si sono trasformati in un cimitero di animali e immediata è stata la reazione del proprietario, che, nei giorni successivi, ha trovato altre bestiole ferite a bastonate. Le indagini, condotte dagli uomini del Corpo forestale e coordinate dal procuratore aggiunto di Lecce Ennio Cillo, hanno consentito di trovare
le necessarie conferme alle accuse di Marra, al punto che il pensionato è stato citato in giudizio per uccisione e maltrattamenti di una cinquantina di felini.

Nel processo, oltre al regista, si è costituita parte civile anche l’Enpa tramite l’avvocato Claudia Ricci, nel rispetto della tradizione dell’Ente, schierato in prima linea in numerose vicende giudiziarie in cui gli animali sono vittime incolpevoli delle crudeltà degli uomini.

di CHIARA SPAGNOLO

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