Castelvetrano, la storia di un povero vagabondo raccontata da una cittadina delusa.

Il lettore denuncia, pubblichiamo il testo integrale.
VERGOGNA! Possiamo solo vergorgarci di vivere a Castelvetrano in giornate come queste. Questo è il racconto concitato di mezz'ora di delirio vissuto da una castelvetranese che voleva soltanto fare il suo dovere, ma che ancora una volta ha dovuto sbattere il muso contro il muro della bassezza morale e culturale di alcuni membri della Polizia Municipale di Castelvetrano. E' in questo modo che il Comandante vuole mantenere l'ordine pubblico a Castelvetrano? Sbattendo fuori un cane randagio e lasciandolo sfrecciare impaurito tra le auto in transito? COMPLIMENTI veramente!
Castelvetrano 07/11/2013, esco da casa intorno
le 13,00 per recarmi al lavoro quando, nel percorrere una via piuttosto trafficata di Castelvetrano, un cagnolino attraversa la strada costringendomi a una brusca frenata. Un'autovettura alle mie spalle, a causa dell'improvvisa frenata, mi tampona lievemente. Fortunatamente, insieme all'altro conducente constatiamo che, né noi né il cane, né le autovetture abbiamo subito danni.
Mi rendo conto che il cagnolino seguita ad attraversare la strada confuso ed impaurito, decido allora di mettere in sicurezza il cane e anche gli altri automobilisti. Faccio un paio di telefonate a recapiti telefonici di associazioni animaliste e, non riuscendo a contattare nessuna di queste, ritengo opportuno recarmi presso il comando dei vigili urbani per ricevere aiuto e/o informazioni.
Giunta al comando, prendo il cane in braccio ed entro nell'edificio. Qualcuno (non essendosi qualificato e non essendo in divisa), nonostante io spieghi la situazione, mi dice che non posso stare lì e del cane non sanno che farsene, e che sarebbe meglio lasciassi il cane per strada. Dopo aver insistito, mi mandano nell'ufficio del corridoio a destra la porta a sinistra.
Buongiorno, buongiorno ... mi dica, spiego di nuovo l'accaduto (ovvero il cane sbucato all'improvviso , il tamponamento, il cane in macchina, la richiesta di aiuto) e io che devo fare?, scusi lo chiedo al fruttivendolo all'angolo, il cane potrebbe essere smarrito, abbandonato, è un pericolo per sé e per gli automobilisti si trova a Castelvetrano, lei è un vigile urbano, dovrebbe saper dirmi qualcosa. Noi non possiamo fare nulla, non siamo un canile, se non se ne può occupare lo lasci per strada, lo metta per strada lei così la denuncio per abbandono,... anzi signora perché ha chiuso la porta, rispondo per non fare smarrire il cane, risposta lei viene a casa mia e chiude la porta?, rispondo: intanto non è casa sua ma un ufficio pubblico, io pago le tasse grazie alle quali lei sta in questo ufficio, e comunque per la privacy le potrei chiedere di avere la porta chiusa. Mi dice che non può fare niente per me e che devo andarmene con il cane, insisto e dico che non me ne vado se non ho risposte, mi dice che non può darmene e dopo insistenza mi dice che devo parlare con il comandante. Sono in ritardo per il lavoro,...... dov'è il comandante? È occupato mi rispondono, allora vado e telefono più tardi per sapere che avete fatto del cane,....nooooo il cane non lo può lasciare, allora che ne faccio, non lo sappiamo, a chi chiedo, non si sa, parli con il comandante, ok fatemi parlare con il comandante, è occupato deve aspettare, questa conversazione si è ripetuta cosi per almeno tre volte.
gif-animata-professioni-mestieri-vigile-urbano 49416Intanto entra una vigilessa con i capelli lunghi biondastri o arancionati, che candidamente mi dice perchè non si porta il cane a casa? Le rispondo io non posso, perchè non se lo porta lei? Mi risponde ma io volevo darle un consiglio, io... per un consiglio di questo non avevo bisogno di lei. Ne arriva un'altra mora capelli corti e tarchiata e dice: LEI QUI CON IL CANE NON Può STARE!!! mi metto a ridere e le dico ok risolva lei la faccenda, mi dia qualche risposta, si riapre la conversazione metta fuori il cane, e io così commetto abbandono di animale e omissione di soccorso, mettetelo fuori voi, apriamo la porta così esce, noi che dobbiamo fare, io lo sto chiedendo a voi, non si sa.......... entra il comandante Bucca mi presento anche a lui, so come si chiama solo perchè lo nominano gli altri (in quanto fino alla fine dell'incontro nessuno si è qualificato). Con tono che vuole essere intimidatorio mi dice: e allora che cosa le serve, rimetta il cane per strada o se lo porti, ripeto anche a lui che non si sa neppure se ha il microcip se è scappato o abbandonato, che vorrei sapere chi se ne deve occupare, mi risponde anche lui che non lo sa, e che neppure ero autorizzata a prendere il cane, gli dico era un pericolo per se e per gli automobilisti, e che ero stato tamponata per aver frenato per non investirlo,e se vuole mi denunci ai Carabinieri, mi dice a vabbè noi non abbiamo nulla da fare anzi ci mostri i documenti, dico li ho lasciati in macchina perché avevo il cane in braccio. Ripeto tutta la tiritera, mi dice di andare a prendere i documenti, e di lasciare la porta aperta, mi viene una risata nervosa e gli dico che non vado a prendere i documenti e se vuole mi mettano alla porta di peso, o chiamino i Carabinieri e mi facciano mettere alla porta da loro. A questo punto interviene il vigile belloccio della situazione, lo Starsky e Hutch di turno brizzolato (neppure questo si è presentato) il quale mi urla di uscire, gli urlo anchio dicendogli che non si deve permettere di parlarmi con questo tono e che si vergogni, altri colleghi lo allontanano, la vigilessa dai capelli lunghi biondo carotata, mi chiede per favore di andare a prendere i documenti in macchina, mi da la sua parola che anche se allergica al cane, se ne occuperà lei personalmente fino al mio ritorno per vedere il da farsi, mi dice anche che se, le dovesse venire un attacco mi denuncerà, le suggerisco di denunciarmi preventivamente, continua a promettere a dare la sua parola, allora io esco dal comando, ma... non faccio neppure dieci passi che questi "signori"sbattono fuori il cane e chiudono il portone.
Il comportamento di tutti e la parola di pelo di carota valgono quanto la cloaca fetida di un cesso di area di sevizio nell'ora di punta a ferragosto. A questo punto, circa alle 14, telefono al comando dei Carabinieri che gentilmente si premurano di chiamare i vigili, i quali non hanno risposto neppure a loro, infine ne rintracciano uno che sembra essere sensibile alla questione. Purtroppo per la frustrazione e per il nervosismo di questa inqualificabile presa in giro, vengo colta da un episodio acuto di asma, per cui ho perso di vista il cane; pur cercandolo a lungo ho dovuto infine abbandonare le ricerche per recarmi, in ritardo e stremata moralmente e fisicamente, sul posto di lavoro in altro comune di altra provincia. Sono certa che anche nel corpo della Polizia Municipale ci siano individui motivati e professionali, ma mi chiedo: Stamane erano per caso tutti fuori servizio, in ferie o in malattia? A quel povero cagnetto doveva capitare di imbattersi nei più inutili ed incompetenti, compreso il comandante? Che fine ha fatto la legislazione nazionale e locale che sancisce i diritti degli animali e la tutela del loro benessere sul territorio?
Angela Leone cittadina delusa di/da Castelvetrano!!! 
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 Le profond silence des Chiens nous console des paroles futiles des Hommes (Jean Michel Chaumont)
 
Lega Italiana dei Diritti dell'Animale (Onlus) Nucleo inter comunale

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